2 aprile 2005 - ore 21.37

Soli e frastornati,
su questa immensa piazza,
lo sguardo corre
verso la tua finestra.
La luce ormai è spenta;
spenta è la vita,
quaggiù tutto è calma,
silenzio,
preghiera.
E tu, a cosa pensi adesso?
Con il Padre ora!
Ancora ci doni
la tua generosità,
la tua bontà,
la tua umiltà,
il tuo amore,
il tuo sorriso.
Ma,
non più la tua sofferenza,
con i tuoi passi,
in giro al mondo;
con le tue braccia,
con le tue mani tremanti e benedicenti,
hai abbracciato il mondo,
ma ancora,
su dal cielo continui
ad amarci nella gloria.
Neri, bianchi, poveri e ricchi.
Hai unito per sempre con il tuo amore.
Su questa piazza, la notte non è più nera,
il freddo non passa più tra le nostre ossa,
una colomba bianca sulla fontana si posava;
molte lacrime bagnano le nostre guance.
Addolorati guardiamo ancora la tua finestra.
La tua figura di padre, ci manca.
La luce adesso si è riaccesa,
quella eterna,
che non ha tramonto;
Grazie Karol!
Per questa luce di speranza, che dal cielo ci illuminerà.
E nella tua gloria, il nostro cuore in cielo resterà.
Grazie, o grande!

Luigi Corlianò

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Venerdì 7 aprile ore 21.00
presso la nostra Chiesa parrocchiale

Passione di Cristo

È un musical? ...
del musical ha tutta la potenza della musica che segna ogni scena caratterizzando ambienti e personaggi, suscitando emozioni ed empatia profonde.

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nel 1° anniversario della morte, in tutte le S. Messe ricordiamo il Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II

Alla vigilia della consultazione elettorale del 9-10 aprile restano un punto di non ritorno le parole con le quali Giovanni Paolo II interveniva al 3° convegno ecclesiale nazionale, 10 anni fa a Palermo.
“La Chiesa non deve e non intende coinvolgersi con alcuna scelta di schieramento politico o di partito”.

Sono stonate, quindi, le pretese di chi vorrebbe accreditarsi a parlare a nome e in difesa della Chiesa, strumentalizzando i valori religiosi a fini politici.

Inutile cercare indicazioni precise di voto dall’episcopato. La scelta rimane diritto e dovere di chi è chiamato alle urne, compresi coloro che sono tentati di astenersi: una tentazione favorita anche dall’ultima riforma elettorale che,  per la prima volta nella storia della Repubblica, ha abolito le preferenze e quindi ci ha privato della possibilità di scegliere i nostri rappresentanti in Parlamento.

Siamo obbligati a votare soltanto i partiti, i quali hanno avocato a sé la compilazione delle liste dei candidati. Un serio discernimento richiede lo sforzo di informarsi sui programmi.

“Il credente - dice il Papa - non può ritenere ogni idea o visione del mondo compatibile con la fede”, né aderire a “forze politiche e sociali che si oppongono o non prestino sufficiente attenzione alla dottrina sociale della Chiesa”.

E Benedetto XVI fa pressante appello ad essere testimoni coerenti di quei principi “scritti nella natura umana” che ricevono “luce e conferma nella fede”.
“Vita, famiglia, educazione: tre valori non negoziabili sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità”. Cioè dobbiamo tutelare la vita in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte, riconoscere e promuovere la famiglia, quale unione fra uomo e donna, basata sul matrimonio… tutelare il diritto dei genitori di educare i propri figli.

Siamo chiamati a mettere a confronto i programmi dei due schieramenti sui temi decisivi, quali la famiglia, le politiche sociali, la bioetica, il lavoro, le legalità, gli immigrati, la pace.

Per concludere: la complessità sociale richiede la maturità di saper porsi oltre le logiche di contrapposizione, capaci di uno sguardo pacato e aperto sul futuro.

Don Guglielmo Cestonaro - parroco

Sito internet della parrocchia: www.murialdomilano.it

Indirizzo e-mail della parrocchia: parmurmi@tin.it