Come Giairo, anche noi nei momenti di disperazione veniamo a te, Signore Gesù, e ti preghiamo con insistenza di concederci quanto ti chiediamo. È la fede che ci dà la garanzia di ottenere quanto richiesto.

Sul tuo esempio anche noi siamo chiamati a donare non solo la vita fisica ma anche quella soprannaturale. Ci hai creato per l’immortalità, ci hai fatto a tua immagine, ci garantisci la vita eterna, ci chiedi di avere fede e di continuare a sperare, perché la nostra fede dà vita agli altri, come quella di Giairo, che ridonò la vita alla sua figlia.
Ancora oggi, Signore Gesù, dici a noi: “Talita’ kum” cioè “Fanciulla, io ti dico, alzati!”

Don Guglielmo - parroco

“In questi giorni molte volte vi abbiamo pensato, ascoltato, sentiti vicini.
In molte nostre discussioni abbiamo parlato di voi, ...voi siete fondamentali per la nostra vita e la nostra missione.

...ci accorgiamo con meraviglia che non possiamo più fare a meno di ciascuno di voi e non per quello che fate con noi o al posto nostro, ma per quello che siete.
Con stupore e gioia ci rendiamo conto che non riusciamo a sognare senza che voi siate parte essenziale del nostro sogno.

Non riusciamo a immaginare il nostro futuro se non con voi.

Si, è proprio così vogliamo “fare famiglia” con voi ...sentiamo che Dio stesso ci chiede di andare avanti assieme a partire proprio dalla certezza condivisa che Lui ci ama con “amore tenero e soprattutto misericordioso”.

Insieme, ognuno lavorando secondo le sue capacità, sensibilità, preparazione, riusciremo a realizzare quanto il Signore, il Murialdo, la Chiesa e la società di oggi ci chiedono e a dare risposte nuove ai bisogni dei ragazzi e dei giovani d’oggi”.