“Non hanno più vino”: è tua Madre ad accorgersene, Gesù, e a segnalarti una situazione imbarazzante.

La festa sta per finire: non si può brindare con l’acqua. L’allegria diventerà vergogna per non aver provveduto al necessario.

È la storia, quella di un matrimonio che sta per fallire.

“Non hanno più vino”: è tua Madre a fartelo sapere con la discrezione e la delicatezza di chi vede il problema, ma non vuole mettere a disagio, e tuttavia desidera risolvere la difficoltà. “Non hanno più vino” “non hanno più amore” è in fondo ciò che accade ad ogni coppia e ad ognuno di noi.

Prima o poi le nostre risorse, quello che avevamo preparato vengono meno e ci ritroviamo con la nostra fragilità, con la nostra penuria, incapaci di venirne fuori da soli, con le nostre esigue forze.

Sì, solo tu. Gesù, il Messia atteso, puoi trasformare la nostra acqua nel vino di una rinnovata fiducia e speranza.

Don Guglielmo - parroco

2° incontro, venerdì 19 gennaio ore 21.00.
In sala Papa Giovanni.
La fatica del credere.
Perché ti sposi in chiesa.

All'avvicinarsi del Natale tutti quanti si danno da fare per rievocare con il Presepio la scena della nascita di Gesù. Mostre grandi e importanti si alternano per tutto il paese. Dall'Arena di Verona, ai Seminari, alle Cattedrali, alle piazze. Basti pensare a quello allestito a Roma in piazza S. Pietro, oppure a quelli proposti come una vera rappresentazione. E vengono ingaggiati pittori, scultori, scenografi e artisti in genere. Potremmo classificare queste realizzazioni ad alto livello come delle vere opere artistiche, che ci donano una vera gioia degli occhi e dello spirito.

Però anche in ogni Chiesa parrocchiale si cerca di ricordare il grande avvenimento, mettendo in gioco le migliori energie e i più validi personaggi, come avviene anche da noi con un ottimo allestimento in chiesa e uno più modesto per la catechesi. Tempi lunghi di progettazione e realizzazione con un impegno non indifferente di parecchie persone che si identificano nel "Gruppo Amici del Presepio", organizzazione benemerita che si estende su tutta la penisola. Da qualche anno la nostra parrocchia partecipa al concorso Diocesano della FOM . (Federazione Oratori Milanesi) che manda in visita una apposita commissione; mentre il Centro della Zona 6 consegna delle apposite schede, con le quali il pubblico può dare il proprio parere. E questo possiamo considerarlo come un secondo settore.

Ed infine esiste un chiamiamolo "terzo stadio" costituito da ragazzi, giovani che frequentano l'Oratorio o la Catechesi, oppure direttamente dalle famiglie. La loro adesione alla simpatica iniziativa andrebbe valutata considerando i vari aspetti: lo spazio più o meno ampio, l'inventiva dei costruttori, la loro abilità, la capacità manuale e estetica... E queste sono naturalmente le note e considerazioni diversificate che condizionano una vera valutazione di ciascuna creazione. Per queste ragioni non sarebbe né giusto, né facile, dare una reale classifica. Ecco perchè ogni anno viene consegnato a ciascuno un Diploma di partecipazione, senza alcuna graduatoria, che però vuole dimostrare un vero apprezzamento per questo impegnativo lavoro.

Per gli amici del Presepio, Enzo Bianchi